Carissimi
amici e benefattori tutti,
GIRITEKA
augura a ciascuno un Natale di gioia
ed un Nuovo Anno di serenità e di
pace. Una Nascita, cosi come un Anno Nuovo, sono sempre sorgente di
speranza e di vita. Se poi questa nascita celebra la venuta del Signore nella
nostra realtà umana non ci resta che rendere grazie per questo dono che rende immensa la nostra
dignità in quanto persone e in quanto umanità.
Giriteka (= ricupera la tua dignità) é la strada che il centro sta percorrendo per ridare dignità a questi
ragazzi considerati e trattati come “gli ultimi della società senza speranza di
ricupero”. Lo scopo del Centro é anche quello di aiutare la società burundese a credere in un loro possibile
reinserimento nella vita normale. Questo diventa visibile anche attraverso le
attività di produzione dei vari ateliers: falegnameria, carpenteria,
panetteria, ecc., che hanno acquisito apprezzamento e stima nella città di
Ngozi. Si puo’ dire che Giriteka é ormai riconosciuto come un “marchio di
garanzia!”
La stima nei confronti della
produzione del Centro diventa, dunque, anche stima verso questi ragazzi di strada
che dimostrano capacità d’impegno serio per rifarsi una vita dignitosa.
Nella città di Ngozi
sono state tracciate e pavimentate tutte le strade e, con grande gioia del
Centro Giriteka, l’amministrazione provinciale e comunale ha voluto
attribuire alla strada nei pressi del
nostro Centro, il nome di Giriteka. Un mattino ci siamo trovati, con
nostra grande sorpresa, in’ via
Giriteka’. In questo gesto vogliamo
riconoscere l’apprezzamento dell’amministrazione della città per l’opera Giriteka e cioè per il cammino, la strada che
percorre il Centro nel ricupero di dignità di questi ragazzi.
Grazie al dono di un secondo forno
da parte della ditta Zucchelli di Verona, e grazie anche a diversi intermediari coordinati dalla segretaria,
Sign.na Giovanna, dal Sign. Carlo Casetti e dalla prof.ssa Baggio, abbiamo
potuto aprire un nuovo chiosco per la vendita del pane al mercato centrale di
Ngozi. Questo ci permette di essere
presenti al mercato, luogo di rifugio dei ragazzi di strada e di dare lavoro ai ragazzi più grandi.
L’amministrazione comunale ce ne ha data l’autorizzazione esonerandoci anche
dalle tasse, riconoscendo che quest’attività, oltre che facilitare l’incontro
con i ragazzi nel loro ambiente naturale di rifugio, contribuisce
all’autofinanziamento del Centro stesso.
Per il resto la vita del Centro
prosegue normalmente. I risultati scolastici del 2011-12 sono stati
soddisfacenti: 12 ragazzi sono stati primi della classe, e parecchi altri hanno avuto una buona
graduatoria.
I
direttori si sono complimentati pubblicamente per l’impegno dei nostri ragazzi che si sono fatti
veramente onore.
Ora
ce ne sono 15 che, superato l’esame di ammissione, frequentano la scuola
secondaria. Per questi abbiamo un problema di sostegno con borse di studio
(circa 350,00€ all’anno).
Alla fine dell’anno scolastico, dopo
varie ricerche e trattative con le famiglie di origine, abbiamo potuto
reinserire 22 ragazzi. Continuiamo il loro accompagnamento soprattutto per la
scuola e altri bisogni di prima necessità per garantire un inserimento
duraturo.
Le nuove accoglienze
hanno già superato il numero dei ragazzi reinseriti. Grazie al buon lavoro dei nostri
assistenti sociali abbiamo potuto ricuperare parecchi ragazzi che, perseguiti
dalla polizia, si rifugiano di notte in tuguri nascosti. Questi nuovi ci
ricordano i primi tempi in cui ci voleva coraggio a sperare nella loro
possibilità di ricupero. Abituati alla droga, hanno un comportamento non facile
da gestire... E’ solo grazie alla pazienza ed alla competenza dei nostri educatori e di Suor
Christiana che riusciamo ad “addomesticarli”.
I piccoli, accolti fra i residenti,
hanno messo a dura prova la disponibilità dei più grandi. E’ bello vedere
questi ultimi occuparsi dei più piccoli, preoccuparsi dei loro vestiti,
aiutarli a lavarsi, a tenere in ordine le loro cose, a riordinare il letto (che
non hanno mai visto), a proteggerli dai ragazzi più grandi esterni, ecc. E’ commovente vedere i grandi “ex”,
soffermarsi a guardare i nuovi e pensare al loro cammino fatto che li ha portati ad essere
persone rispettabili e degne di fiducia e di stima.
Alcuni
dati che possono aiutare a conoscere la vita del Centro:
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Complessivamente
ora ci occupiamo di 225 ragazzi distribuiti nelle varie fasi di ricupero.
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Gli scolari
inserti nelle scuole statali sono 195, mentre quelli della scuola interna al
Centro, dove gli ultimi arrivati si preparano per l’inserimento nella scuola
pubblica il prossimo anno scolastico, sono 30.
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22 ragazzi, dopo
un lungo periodo di catecumenato, hanno ricevuto il battesimo ed é stata una
grande festa per tutti.
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Oltre al
segretario e assistente giuridico, 2 assistenti sociali, 2 insegnanti e 4
responsabili degli ateliers, un infermiere, 2 responsabili dei terreni, ci sono
31 ragazzi grandi che sono assunti come operai nei vari lavori di atelier,
della cucina, o come guardiani, ecc.
Giriteka
è quasi “un’impresa” che richiede un certo impegno di coordinamento non sempre facile.
Tutto questo ha tuttavia il vantaggio di creare un ambiente di vita dove i
ragazzi possono essere accompagnati e possono trovare degli interessi che li
aiutino a cambiare il loro stile di vita, segnato da esperienze di droga e di
deviazione varie, legate alla vita di strada.
Il
coordinamento é assicurato dalla comunità delle suore. Attualmente siamo in
tre: Suor Christiana, ruandese, che dopo un periodo di assenza per studi
catechistici é ritornata a disposizione del Centro anche se insegna catechesi
per alcune ore in un scuola secondaria
della diocesi. Suor Nadège, congolese, che dopo la sua recente professione
religiosa in Senegal ha ricevuto l’invio missionario nella nostra comunità a
servizio dei ragazzi di strada. La terza é la sottoscritta che ormai conoscete da
qualche tempo.
Gli
animatori hanno acquisito ormai una certa esperienza e costituiscono un aiuto
insostituibile sia per l’accompagnamento dei ragazzi, sia per le visite a domicilio
sulle colline, la presenza al mercato, ecc.
Come non essere riconoscenti a
ciascuno di voi da cui dipendono tutti i mezzi, anche economici, che permettono
il funzionamento di questo “mondo” di ragazzi disorientati... La nostra é una
grande riconoscenza per le varie forme attraverso le quali ci assistete. Ogni
giorno con i nostri ragazzi preghiamo per i nostri benefattori che sostengono la
vita del Centro. Il Signore, pensi Lui stesso a ricompensarvi degnamente.
Camminiamo
insieme sulla nuova strada che vogliamo indicare a questi
ragazzi che permetta loro di vivere una vita degna da un punto di vista umano e
cristiano.
Suor Bruna