“ritrova la tua dignità„

giovedì 27 dicembre 2012

Natale a Giriteka


Carissimi amici e benefattori tutti,

            GIRITEKA augura a ciascuno un Natale di gioia ed un Nuovo Anno di serenità e di pace. Una Nascita, cosi come un Anno Nuovo, sono sempre sorgente di speranza e di vita. Se poi questa nascita celebra la venuta del Signore nella nostra realtà umana non ci resta che rendere grazie  per questo dono che rende immensa la nostra dignità in quanto persone e in quanto umanità.
            Giriteka (= ricupera la tua dignità) é la strada che il centro sta percorrendo per ridare dignità a questi ragazzi considerati e trattati come “gli ultimi della società senza speranza di ricupero”. Lo scopo del Centro é anche quello di aiutare la società  burundese a credere in un loro possibile reinserimento nella vita normale. Questo diventa visibile anche attraverso le attività di produzione dei vari ateliers: falegnameria, carpenteria, panetteria, ecc., che hanno acquisito apprezzamento e stima nella città di Ngozi. Si puo’ dire che Giriteka é ormai riconosciuto come un “marchio di garanzia!”
            La stima nei confronti della produzione del Centro diventa, dunque, anche stima verso questi ragazzi di strada che dimostrano capacità d’impegno serio per rifarsi una vita dignitosa.
            Nella città di Ngozi sono state tracciate e pavimentate tutte le strade e, con grande gioia del Centro Giriteka, l’amministrazione provinciale e comunale ha voluto attribuire  alla strada nei pressi del nostro Centro, il nome di  Giriteka. Un mattino ci siamo trovati, con nostra grande sorpresa, in’ via Giriteka’.  In questo gesto vogliamo riconoscere l’apprezzamento dell’amministrazione della città per l’opera  Giriteka e cioè per il cammino, la strada che percorre il Centro nel ricupero di dignità di questi ragazzi.
 
            Grazie al dono di un secondo forno da parte della ditta Zucchelli di Verona, e grazie anche a diversi  intermediari coordinati dalla segretaria, Sign.na Giovanna, dal Sign. Carlo Casetti e dalla prof.ssa Baggio, abbiamo potuto aprire un nuovo chiosco per la vendita del pane al mercato centrale di Ngozi.  Questo ci permette di essere presenti al mercato, luogo di rifugio dei ragazzi di strada e di dare  lavoro ai ragazzi più grandi. L’amministrazione comunale ce ne ha data l’autorizzazione esonerandoci anche dalle tasse, riconoscendo che quest’attività, oltre che facilitare l’incontro con i ragazzi nel loro ambiente naturale di rifugio, contribuisce all’autofinanziamento del Centro stesso.
           
            Per il resto la vita del Centro prosegue normalmente. I risultati scolastici del 2011-12 sono stati soddisfacenti: 12 ragazzi sono stati primi della classe,  e parecchi altri hanno avuto una buona graduatoria.
I direttori si sono complimentati pubblicamente per l’impegno  dei nostri ragazzi che si sono fatti veramente onore.
Ora ce ne sono 15 che, superato l’esame di ammissione, frequentano la scuola secondaria. Per questi abbiamo un problema di sostegno con borse di studio (circa 350,00€ all’anno).
            Alla fine dell’anno scolastico, dopo varie ricerche e trattative con le famiglie di origine, abbiamo potuto reinserire 22 ragazzi. Continuiamo il loro accompagnamento soprattutto per la scuola e altri bisogni di prima necessità per garantire un inserimento duraturo.
            Le nuove accoglienze hanno già superato il numero dei ragazzi reinseriti. Grazie al buon lavoro dei nostri assistenti sociali abbiamo potuto ricuperare parecchi ragazzi che, perseguiti dalla polizia, si rifugiano di notte in tuguri nascosti. Questi nuovi ci ricordano i primi tempi in cui ci voleva coraggio a sperare nella loro possibilità di ricupero. Abituati alla droga, hanno un comportamento non facile da gestire... E’ solo grazie alla pazienza ed alla  competenza dei nostri educatori e di Suor Christiana che riusciamo ad “addomesticarli”.
            I piccoli, accolti fra i residenti, hanno messo a dura prova la disponibilità dei più grandi. E’ bello vedere questi ultimi occuparsi dei più piccoli, preoccuparsi dei loro vestiti, aiutarli a lavarsi, a tenere in ordine le loro cose, a riordinare il letto (che non hanno mai visto), a proteggerli dai ragazzi più grandi esterni, ecc.  E’ commovente vedere i grandi “ex”, soffermarsi a guardare i nuovi e pensare al loro  cammino fatto che li ha portati ad essere persone rispettabili e degne di fiducia e di stima.

Alcuni dati che possono aiutare a conoscere la vita del Centro:
-          Complessivamente ora ci occupiamo di 225 ragazzi distribuiti nelle varie fasi di ricupero.
-          Gli scolari inserti nelle scuole statali sono 195, mentre quelli della scuola interna al Centro, dove gli ultimi arrivati si preparano per l’inserimento nella scuola pubblica il prossimo anno scolastico, sono 30.
-          22 ragazzi, dopo un lungo periodo di catecumenato, hanno ricevuto il battesimo ed é stata una grande festa per tutti.
-          Oltre al segretario e assistente giuridico, 2 assistenti sociali, 2 insegnanti e 4 responsabili degli ateliers, un infermiere, 2 responsabili dei terreni, ci sono 31 ragazzi grandi che sono assunti come operai nei vari lavori di atelier, della cucina, o come guardiani, ecc.
Giriteka è quasi “un’impresa” che richiede un certo impegno di coordinamento non sempre facile. Tutto questo ha tuttavia il vantaggio di creare un ambiente di vita dove i ragazzi possono essere accompagnati e possono trovare degli interessi che li aiutino a cambiare il loro stile di vita, segnato da esperienze di droga e di deviazione varie, legate alla vita di strada.

Il coordinamento é assicurato dalla comunità delle suore. Attualmente siamo in tre: Suor Christiana, ruandese, che dopo un periodo di assenza per studi catechistici é ritornata a disposizione del Centro anche se insegna catechesi per  alcune ore in un scuola secondaria della diocesi. Suor Nadège, congolese, che dopo la sua recente professione religiosa in Senegal ha ricevuto l’invio missionario nella nostra comunità a servizio dei ragazzi di strada. La terza é la sottoscritta che ormai conoscete da qualche tempo.
Gli animatori hanno acquisito ormai una certa esperienza e costituiscono un aiuto insostituibile sia per l’accompagnamento dei ragazzi, sia per le visite a domicilio sulle colline, la presenza al mercato, ecc.

            Come non essere riconoscenti a ciascuno di voi da cui dipendono tutti i mezzi, anche economici, che permettono il funzionamento di questo “mondo” di ragazzi disorientati... La nostra é una grande riconoscenza per le varie forme attraverso le quali ci assistete. Ogni giorno con i nostri ragazzi preghiamo per i nostri benefattori che sostengono la vita del Centro. Il Signore, pensi Lui stesso a ricompensarvi degnamente.
            Camminiamo insieme sulla nuova strada che vogliamo indicare a questi ragazzi che permetta loro di vivere una vita degna da un punto di vista umano e cristiano.

            Un caro saluto e rinnovati AUGURI.

Suor Bruna