“ritrova la tua dignità„

giovedì 17 aprile 2014

Pasqua 2014

  Buona Pasqua






Carissimi amici e benefattori tutti,


            a ciascuno di voi i nostri migliori auguri di una Santa Pasqua portatrice di pace, gioia e tanta ricchezza di Vita Nuova.
Il Risorto è promessa e garanzia che la Vita  vince sempre la morte, qualsiasi morte. Infatti, nonostante la realtà nella quale ci possiamo trovare a vivere, se abbiamo occhi per ‘vedere’, scopriamo la forza della vita che si fa strada in ogni circostanza. Il coraggio e la capacità dei nostri ragazzi nell’impegno a cambiare vita ne è una prova che ci sorprende ogni giorno. La forza di staccarsi dalle ‘bande’ di mercato e d’impegnarsi per un cammino nuovo, l’ impegno di riprendere la scuola e di arrivare ai primi posti, lo zelo per imparare un lavoro che possa dare loro speranza per un futuro dignitoso … Tutto questo è ‘Risurrezione’!
Vediamo tanti segni di risurrezione anche attraverso la vostra generosità nel sostenere, sia moralmente che economicamente, questo loro cammino di rinascita. Tante sono le testimonianze che riceviamo. Oggi vorrei sottolinearne una che mi ha particolarmente colpito: un gruppo di operai di una fabbrica ha voluto vivere l’anniversario della morte del proprio datore di lavoro facendo una colletta da inviare a Giriteka  “per portare avanti una cosa in cui lui credeva”. Questo è quanto è stato precisato nella causale del versamento! Tenendo presente la realtà di crisi che si sente in Italia ed il ‘clima’ che si respira oggi nelle fabbriche, questo è veramente un gesto di risurrezione che fa credere nella Vita, nonostante le difficoltà, ed è motivo di speranza.
            Noi, come comunità di Suore Missionarie, ci troviamo a gestire questi ‘segni’ preziosi ed incoraggianti  che ci provengono  sia dai nostri ragazzi che da voi tutti. E’ una grande responsabilità che la Provvidenza mette nelle nostre mani chiamate ad esse ponti di trasmissione e di scambio di tanta ricchezza!
            Dal Burundi ci vengono pure dei segni di speranza. Il 28 febbraio è stato firmato un accordo  di riconoscimento e di collaborazione fra la Santa Sede e la Repubblica del Burundi. Questo in riconoscenza per quanto la Chiesa fa per questo paese in materia anche di sviluppo e di progresso sotto varie forme. E’ sicuramente una grande opportunità che è data alla Chiesa e che faciliterà la sua missione in questo paese.
            Come sapete ora mi trovo in Italia per un servizio di amministrazione a livello di Congregazione. Questo non mi ‘isola’ dalla missione, al contrario mi mette in contatto con tanti altri paesi e con le nostre suore che vivono in prima linea la missione, in realtà tanto diverse.
            In questo periodo sono stata in stretto contatto con il Burundi, e con Giriteka in particolare, grazie alla facilità di comunicazione che ci viene offerta dalle tecniche moderne. La vita del Centro continua regolarmente insieme alla comunità delle suore e agli animatori ormai competenti nei rispettivi settori di intervento.
            Come avrete saputo, a Bujumbura (capitale del Burundi), ci sono state delle alluvioni che hanno distrutto case e strade provocando la morte di più di 100 persone. E’ la prima volta nella storia del Burundi che si verifica una tragedia di questo genere. La popolazione è stata veramente sotto choc. Come se non bastassero i tanti problemi che già ci sono!
Il 7 maggio ritornerò in Burundi ed accompagnerò Sr. Cristina Giustozzi che mi sostituirà soprattutto nei collegamenti e nello scambio di informazioni con tutti voi. E’ originaria di Foligno (Perugia) ed ha già vissuto un’esperienza nel vicino Rwanda. Ha una buona esperienza di vita missionaria ed è esperta in comunicazioni e gestione di progetti per cui  non avrà problemi, con la comunità che è già presente sul posto, nella gestione di Giriteka. Sono contenta di trasmettere a lei la continuità di gestione di questo Centro che è una risposta ad un problema così cruciale ed urgente per il Burundi.
Il suo indirizzo e-mail è il seguente:    scristinasmsm@gmail.com

            A tutti voi tutti cari amici e benefattori, il mio grazie per la stima, il sostegno e l’aiuto ricevuto che mi ha permesso di camminare per 10 anni nel ricupero di questi ragazzi. E’ un progetto che mi ha arricchito di tanta umanità e mi ha fatto  sperimentare la solidarietà cristiana toccando con mano il concreto della Provvidenza. Il vostro sostegno è stato un incoraggiamento che mi ha fatto sentire sulla buona strada. Vi porto nel cuore assieme a tutti i ragazzi incontrati in questi 10 anni. E’ stato un periodo importante nella mia vita missionaria e ne ringrazio il Signore.
                                                                                                                            

                                                                                                                                                             Sr.Bruna Chiarini smsm







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Questo favorisce la rapidità nelle comunicazioni.

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Intestazione: Congregazione Suore Missionarie della Società di Maria
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sabato 23 novembre 2013

Natale 2013



Carissimi amici e benefattori,
     
      Cédrique, l’ultimo bambino raccolto sulla strada ci rende attuale la realtà  di chi non trova posto nella società delle persone  normali, quelle che trovano scontato avere una casa  ed essere accolte nelle strutture previste dalla società. Così é stato  per Gesù…”Non c’era posto per lui…!”. Maria e Giuseppe hanno trovato una soluzione di emergenza e questo mi fa pensare  a quanto cerchiamo di procurare  ai nostri ragazzi. Cédrique, abituato a dormire dove si trova,   lo vediamo spesso  raggomitolato  spontaneamente per terra anche  qui al Centro. L’abitudine  rende ‘normale’ un adattamento di emergenza, come nel caso di un altro ragazzo accolto al Centro,  che nei primi giorni, quando usciva, non si poteva trattenere dall’andare a rovistare nelle immondizie per assicurarsi il pasto serale: provato cosa vuol dire dormire a stomaco vuoto, cercava di mettersi ai ripari, pur sapendo che al Centro viene sempre servito anche il pasto serale. Lui si voleva mettere al sicuro!
Mi viene spontaneo un grazie riconoscente per quanti sono in cammino con noi per dare un tetto, un letto  ed un pasto a chi  può contare solo sulla solidarietà di coloro li riconosce ‘fratelli”. Durante il mio soggiorno in Italia ho sperimentato tanta generosità nonostante  la situazione di crisi,  in cui si trova anche il nostro mondo, e che é causa di  incertezza per il presente e per l’avvenire. Tutto questo rende ancora più preziosa tanta solidarietà. E’ stato un vero piacere incontrarmi con parecchi di voi, evidentemente é impossibile con tutti! Sarà per altre occasioni…
 Stiamo cercando, nella misura del possibile, di creare delle fonti che possano favorire un autofinanziamento per il Centro. I vari ateliers\laboratori ci sono già di aiuto ma, essendo anche scuola di formazione per i ragazzi,  ci sono soprattutto di aiuto  per il loro ricupero  umano (ciò che é il più importante ed é  la finalità del Centro), ma assorbono il poco guadagno che ne potremmo ricavare. Questo ad eccezione della forneria che sta dando, a questo scopo, un contributo significativo.  Dobbiamo un grazie particolare alla Ditta Zucchelli-forni di Trevenzuolo-Vr.  che  ci aveva già fatto dono di  due forni con le varie attrezzature per il funzionamento della forneria e che continua ad assisterci con tanta attenzione e sollecitudine nella loro manutenzione. Oltre a tutto questo la ditta ci sta organizzando  la spedizione di un altro forno specifico  per la produzione delle pizze.  Non solo i ragazzi di strada, ma la gente del posto non può procurarsi neppure il pane quotidiano, ma, trovandoci  in una città abbastanza importante per il Burundi,  possiamo avere clienti di un certo livello: come  personale statale, agenti dell’ONU e di vari organismi internazionali,  che hanno  maggior possibilità di acquisto. Questo  costituisce un buon aiuto  per il sostentamento della vita del Centro.
Sempre alla ricerca  di mezzi  per il sostentamento in loco, con l’appoggio della diocesi di Ngozi, abbiamo acquistato una vecchia casa, con uno spazio abbastanza grande. Grazie ai nostri ateliers la stiamo ristrutturando per renderla accogliente ed affittarla, speriamo, a qualche organismo internazionale di passaggio. Come vedete, stiamo cercando in tutti modi di trovare sul posto qualche possibilità di autofinanziamento, ma certo che siamo ben lontani dalla copertura economica per il fabbisogno della vita di qust’opera. “Aiutati che il cielo ti aiuta!” E’ quello che cerchiamo di fare.
La vita al Centro procede come sempre. Le attività scolastiche continuano bene. Su 186 ragazzi che frequentano la scuola elementare statale, solo 3 non hanno superato l’esame finale. I primi della classe (classi da 70-100 alunni) sono stati 12 con  grandi elogi da parte dei rispettivi direttori scolastici. Questo é motivo di orgoglio per il Centro  e soprattutto di ricupero di stima da parte dei ragazzi, nonché per la società che li vede capaci di ‘cambiare’ e quindi degni di rispetto e di stima. Non sono più gli ‘ultimi’ della società! Nella scuola media e secondaria   abbiamo ormai 35 ragazzi. Questi sono già stati reinseriti in famiglia ma li accompagniamo ancora  con il sostegno scolastico attraverso   borse di studio. Gli ateliers continuano bene, cosi come il lavoro dei campi e l’allevamento di polli, conigli, maiali… Tutto é di dimensioni modeste,  ma ci permette di creare interesse, impegno e mettere a prova la capacità di responsabilità soprattutto dei ragazzi  più grandi che se ne occupano. La speranza é che, una volta reinseriti, trovino la possibilità di un impegno serio e dignitoso per il loro futuro.
Gli animatori ed I vari responsabili degli ateliers, grazie anche all’esperienza acquisita,  sono in grado di dare un valido contributo alla vita del Centro.
 Oltre ai ragazzi che  ‘approdano’ spontaneamente al Centro, o che  sono avvicinati ed incoraggiati a venire da parte dei nostri animatori, abbiamo voluto invitare per una giornata tutti  gli altri che non hanno ancora avuto una possibilità di approccio per ricevere un aiuto: un centinaio hanno risposto all’invito!
E’ stato per loro un giorno di festa, con danze al suon di tamburi, un buon pranzo, possibilità di essere curati da piaghe o altro, informazioni e scambi con gli animatori che hanno cercato di far capire loro l’importanza di abbandonare la vita di strada, la droga,  o altre deviazioni. Da parte nostra è stato sconcertante vedere tutti quei ragazzi insieme che, nello stato in cui erano, davano veramente l’immagine degli ‘ultimi’ della società. Da quel giorno parecchi sono ritornati chiedendo di poter iniziare un cammino di ricupero e, per noi educatori, questo è stato confortante.

Per la nostra Congregazione, come Suore Missionarie Mariste, è tempo di cambiamenti
dovuti anche alla ristrutturazione amministrativa. Se prima per noi il mondo era suddiviso in 7 province, ora è organizzato, da un punto di vista amministrativo in 4 regioni. Quella della quale facciamo parte noi è l’”Africa-Europa”.  Mi è stato chiesto  di far parte di questo consiglio amministrativo con sede a Brescia composto da Sr. Grazia Anna Morelli regionale , dalle consigliere: Sr. Ana Briones peruviana e dalla sottoscritta. Questa organizzazione avrà inizio il 1° gennaio 2014. Non è senza sofferenza che lascio Giriteka anche se il Centro potrà continuare bene con le tre suore della comunità di cui: Sr. Aqela, responsabile, Oceaniana di Fiji, Sr. Christiana, Rwandese e Sr. Nadège, Congolese.
In attesa di trovare un’altra suora italiana che possa mantenere i contatti con gli amici e benefattori italiani, continuerò a farlo io con le facilitazioni che ci offre internet  continuando a seguir da vicino  la vita del Centro anche con visite regolari.
            Ringrazio per il sostegno che ho ricevuto in tanti modi e sotto molti aspetti. Sono certa che continuerete a farlo con la comunità che continua da vicino  questo cammino.


Celebrazione di un avvenimento importante:

 


2003-2013 dieci anni di vita
del Centro Giriteka!
                                                                   
Sono molti i ragazzi passati al Centro…
Qualcuno si è perso per strada, altri,
e sono la maggioranza, hanno trovato la via
della dignità e della vita.
Ringraziamo il Signore e voi tutti
per l’opportunità  di aver visto il Vangelo
ed il suo messaggio all’opera.
Attraverso l’amore, il Verbo
continua a farsi carne nella storia
dei nostri giorni.


Continuiamo il cammino insieme.
A ciascuno Buon Natale 2013 e Felice Anno Nuovo 2014.
                                                                                                           
                                           Sr. Bruna Chiarini smsm
                                                        

Mio Indirizzo dal  1° gennaio 2014:
Suore Missionarie Mariste
via Schivardi, 58 – 25123 Bs  Tel. 389 31 30 441
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Coordinate bancarie: ( é BancoPosta  Giriteka  al quale posso accedere
direttamente, via internet, anche dal Burundi)
Intestazione: Congregazione Suore Missionarie della Società di Maria
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Codice IBAN per bonifici: IT 20I0760111200000005992633


N.B.: attenzione  alla I (i) maiuscola, dopo il 20 e non 1 .   Grazie per l’attenzione.

giovedì 27 dicembre 2012

Natale a Giriteka


Carissimi amici e benefattori tutti,

            GIRITEKA augura a ciascuno un Natale di gioia ed un Nuovo Anno di serenità e di pace. Una Nascita, cosi come un Anno Nuovo, sono sempre sorgente di speranza e di vita. Se poi questa nascita celebra la venuta del Signore nella nostra realtà umana non ci resta che rendere grazie  per questo dono che rende immensa la nostra dignità in quanto persone e in quanto umanità.
            Giriteka (= ricupera la tua dignità) é la strada che il centro sta percorrendo per ridare dignità a questi ragazzi considerati e trattati come “gli ultimi della società senza speranza di ricupero”. Lo scopo del Centro é anche quello di aiutare la società  burundese a credere in un loro possibile reinserimento nella vita normale. Questo diventa visibile anche attraverso le attività di produzione dei vari ateliers: falegnameria, carpenteria, panetteria, ecc., che hanno acquisito apprezzamento e stima nella città di Ngozi. Si puo’ dire che Giriteka é ormai riconosciuto come un “marchio di garanzia!”
            La stima nei confronti della produzione del Centro diventa, dunque, anche stima verso questi ragazzi di strada che dimostrano capacità d’impegno serio per rifarsi una vita dignitosa.
            Nella città di Ngozi sono state tracciate e pavimentate tutte le strade e, con grande gioia del Centro Giriteka, l’amministrazione provinciale e comunale ha voluto attribuire  alla strada nei pressi del nostro Centro, il nome di  Giriteka. Un mattino ci siamo trovati, con nostra grande sorpresa, in’ via Giriteka’.  In questo gesto vogliamo riconoscere l’apprezzamento dell’amministrazione della città per l’opera  Giriteka e cioè per il cammino, la strada che percorre il Centro nel ricupero di dignità di questi ragazzi.
 
            Grazie al dono di un secondo forno da parte della ditta Zucchelli di Verona, e grazie anche a diversi  intermediari coordinati dalla segretaria, Sign.na Giovanna, dal Sign. Carlo Casetti e dalla prof.ssa Baggio, abbiamo potuto aprire un nuovo chiosco per la vendita del pane al mercato centrale di Ngozi.  Questo ci permette di essere presenti al mercato, luogo di rifugio dei ragazzi di strada e di dare  lavoro ai ragazzi più grandi. L’amministrazione comunale ce ne ha data l’autorizzazione esonerandoci anche dalle tasse, riconoscendo che quest’attività, oltre che facilitare l’incontro con i ragazzi nel loro ambiente naturale di rifugio, contribuisce all’autofinanziamento del Centro stesso.
           
            Per il resto la vita del Centro prosegue normalmente. I risultati scolastici del 2011-12 sono stati soddisfacenti: 12 ragazzi sono stati primi della classe,  e parecchi altri hanno avuto una buona graduatoria.
I direttori si sono complimentati pubblicamente per l’impegno  dei nostri ragazzi che si sono fatti veramente onore.
Ora ce ne sono 15 che, superato l’esame di ammissione, frequentano la scuola secondaria. Per questi abbiamo un problema di sostegno con borse di studio (circa 350,00€ all’anno).
            Alla fine dell’anno scolastico, dopo varie ricerche e trattative con le famiglie di origine, abbiamo potuto reinserire 22 ragazzi. Continuiamo il loro accompagnamento soprattutto per la scuola e altri bisogni di prima necessità per garantire un inserimento duraturo.
            Le nuove accoglienze hanno già superato il numero dei ragazzi reinseriti. Grazie al buon lavoro dei nostri assistenti sociali abbiamo potuto ricuperare parecchi ragazzi che, perseguiti dalla polizia, si rifugiano di notte in tuguri nascosti. Questi nuovi ci ricordano i primi tempi in cui ci voleva coraggio a sperare nella loro possibilità di ricupero. Abituati alla droga, hanno un comportamento non facile da gestire... E’ solo grazie alla pazienza ed alla  competenza dei nostri educatori e di Suor Christiana che riusciamo ad “addomesticarli”.
            I piccoli, accolti fra i residenti, hanno messo a dura prova la disponibilità dei più grandi. E’ bello vedere questi ultimi occuparsi dei più piccoli, preoccuparsi dei loro vestiti, aiutarli a lavarsi, a tenere in ordine le loro cose, a riordinare il letto (che non hanno mai visto), a proteggerli dai ragazzi più grandi esterni, ecc.  E’ commovente vedere i grandi “ex”, soffermarsi a guardare i nuovi e pensare al loro  cammino fatto che li ha portati ad essere persone rispettabili e degne di fiducia e di stima.

Alcuni dati che possono aiutare a conoscere la vita del Centro:
-          Complessivamente ora ci occupiamo di 225 ragazzi distribuiti nelle varie fasi di ricupero.
-          Gli scolari inserti nelle scuole statali sono 195, mentre quelli della scuola interna al Centro, dove gli ultimi arrivati si preparano per l’inserimento nella scuola pubblica il prossimo anno scolastico, sono 30.
-          22 ragazzi, dopo un lungo periodo di catecumenato, hanno ricevuto il battesimo ed é stata una grande festa per tutti.
-          Oltre al segretario e assistente giuridico, 2 assistenti sociali, 2 insegnanti e 4 responsabili degli ateliers, un infermiere, 2 responsabili dei terreni, ci sono 31 ragazzi grandi che sono assunti come operai nei vari lavori di atelier, della cucina, o come guardiani, ecc.
Giriteka è quasi “un’impresa” che richiede un certo impegno di coordinamento non sempre facile. Tutto questo ha tuttavia il vantaggio di creare un ambiente di vita dove i ragazzi possono essere accompagnati e possono trovare degli interessi che li aiutino a cambiare il loro stile di vita, segnato da esperienze di droga e di deviazione varie, legate alla vita di strada.

Il coordinamento é assicurato dalla comunità delle suore. Attualmente siamo in tre: Suor Christiana, ruandese, che dopo un periodo di assenza per studi catechistici é ritornata a disposizione del Centro anche se insegna catechesi per  alcune ore in un scuola secondaria della diocesi. Suor Nadège, congolese, che dopo la sua recente professione religiosa in Senegal ha ricevuto l’invio missionario nella nostra comunità a servizio dei ragazzi di strada. La terza é la sottoscritta che ormai conoscete da qualche tempo.
Gli animatori hanno acquisito ormai una certa esperienza e costituiscono un aiuto insostituibile sia per l’accompagnamento dei ragazzi, sia per le visite a domicilio sulle colline, la presenza al mercato, ecc.

            Come non essere riconoscenti a ciascuno di voi da cui dipendono tutti i mezzi, anche economici, che permettono il funzionamento di questo “mondo” di ragazzi disorientati... La nostra é una grande riconoscenza per le varie forme attraverso le quali ci assistete. Ogni giorno con i nostri ragazzi preghiamo per i nostri benefattori che sostengono la vita del Centro. Il Signore, pensi Lui stesso a ricompensarvi degnamente.
            Camminiamo insieme sulla nuova strada che vogliamo indicare a questi ragazzi che permetta loro di vivere una vita degna da un punto di vista umano e cristiano.

            Un caro saluto e rinnovati AUGURI.

Suor Bruna

giovedì 3 maggio 2012


La joie de me retrouver avec les enfants de la rue ‘Giriteka’ 
pendant mes vacances scolaire de Pâques. 

« Le Christ est vraiment ressuscité ! »
Les enfants pendant la fête
Dimanche de Pâques, nous étions 50 personnes : les Sœurs de la Communauté de Ngozi et les enfants internes du Centre GIRITEKA. On avait la joie de fêter  la Pâques ensemble. Au cours de ce repas partagé, nous avons félicité les nouveaux baptisés qui, à leur tour, ont exprimé la reconnaissance envers le Centre qui leur a permis d’arriver à ce grand jour du Baptême. C’était un moment d’émotion et de joie pour tous.
Le lendemain on a fêté Pâques avec les enfants externes du Centre GIRITEKA. Ils ont été contents de manger du riz, de la viande et de boire la Fanta. Ils ont dansé, chanté, frappé les tambours…, sur leur visage se lisait la joie pascale. C’était  une grande joie pour nous aussi de voir leur joie.
Oui, Pâques est un jour de fête et de joie aussi pour ces enfants de la rue qui fréquentent le centre Giriteka. 
Les externes étaient plus de 120 et parmi eux il y avait 22 enfants nouveaux baptisés.  Chacun de ces nouveaux baptisés a eu l’occasion d’exprimer sa joie. Dans leur discours, ils tenaient d’abord à remercier Dieu pour les bienfaits qu’il a accompli pour eux.
Chacun d’eux a retracé le chemin parcouru, les problèmes rencontrés sur la route, la faim, le froid, l’insécurité, le mépris de tous, l’être considéré comme des bandits, l’être sans défense, rejetés par leur propre famille…. tout cela les amenait à se livrer à la drogue pour oublier leurs problèmes, leurs soucis quotidiens. 
« Ça a été un long chemin : de la route jusqu’au jour du baptême, disaient–ils.  En arrivant au Centre GIRITEKA, il nous a été difficile d’abandonner nos mauvaises habitudes du marché. Si nous sommes arrivés à ce grand jour du baptême c’est grâce à la patience, la miséricorde, l’amour des Sœurs ainsi que des animateurs qui œuvrent dans le Centre GIRITEKA. 
Devenir ce que nous sommes maintenant : disciplinés, nouveaux Chrétiens, capables de distinguer le bien et le mal, retrouvés notre dignité n’a pas été  facile ! C’est grâce à leur patience, leur miséricorde, leur amour de vouloir nous faire sortir dans nos difficultés et de nous aider à trouver la solution de nos problèmes. Nous allons vivre dans la vérité et dans la lumière, témoins du Christ ressuscité, nous allons aussi aider les autres à trouver le bon chemin.»
 Personnellement j’ai été profondément touchée pour leurs témoignages vrais sur tout ce qu’ils ont vécu car, en connaissant le chemin de chacun et en les écoutant raconter eux mêmes leur progrès, leurs changements et le désir de vivre l’engagement du baptême qu’ils venaient de recevoir, je me suis dite : c’est vrai, si on donne du temps à ceux qui souffrent, à ces enfants abandonnés sur la route par leur famille et par la société, Jésus lui-même opère le changement des Cœurs. Il nous demande seulement de voir son visage en tout homme, surtout dans les plus démunis afin qu’eux aussi trouvent place dans la société.
Jésus, qui est source de vie, nous aide toujours à être source de vie pour les autres.

                                                                                                                                 S. Christiana

giovedì 15 marzo 2012

PASQUA 2012

Alcuni bambini del Centro
Carissimi amici e sostenitori del progetto ‘Giriteka’,
a ciascuno i nostri più fervidi auguri per la Santa Pasqua  che ci prepariamo a vivere.
E’ sempre confortante  il prepararsi  ad una festa della vita come è la Pasqua. In Europa si è aiutati dalla contemplazione della natura che si risveglia con la primavera, qui da noi cerchiamo di vedere questi germi di vita attraverso gli avvenimenti che ci circondano, soprattutto  attraverso la vita che vediamo fiorire nei nostri ragazzi.
Infatti, dopo poco tempo che sono qui, che mangiano regolarmente tutti i giorni,  li vediamo cambiare  e appunto, rifiorire. Continuano regolarmente la scuola. Il primo trimestre ha dato buoni risultati: 12 sono stati classificati primi della classe. Per l’anno scolastico in corso, seguiamo  con borse di studio 24 ragazzi che frequentano ormai la scuola secondaria. Durante il tempo libero per gli scolari, ed a tempo pieno per i più grandi, i ragazzi  si impegnano seriamente  nei vari laboratori  di iniziazione artigianale e nei lavori dei campi. I laboratori Giriteka, soprattutto  il forno , la falegnameria e l’officina di saldatura, pur essendo ‘modesti’, hanno ormai acquisito un nome nella città di Ngozi: a Giriteka si fanno le cose bene! Questo è importante per ridare ‘dignità’ a questi ragazzi considerati lo ‘scarto’ della società.
Con il vostro aiuto abbiamo potuto ampliare l’ambiente per la lavorazione del pane. Ora è veramente spazioso e vi si lavora bene,  abbiamo costruito una tettoia per la protezione della legna, rimesso a nuovo alcune parti del Centro che, dopo otto anni di vita, richiedeva alcune riparazioni. Abbiamo potuto fare il recinto abbastanza solido  ad una delle nostre case succursalipiuttosto isolata dove risiedono i ragazzi più grandi accompagnati da un animatore. Abbiamo anche potuto costruire una casetta per ospiti italiani di passaggio e volontari che verrebbero per darci una mano nella gestione del Centro. Per quest’ultimo progetto stiamo ancora aspettando  la concretizzazione di certe promesse che ci hanno dato il coraggio di iniziare questi lavori. Per tutto questo  come non ringraziare la Provvidenza che si manifesta attraverso di voi! Che il Signore ricompensi ciascuno secondo i bisogni che sono i suoi e che Lui conosce.
Purtroppo abbiamo sempre difficoltà a causa della instabilità dell’elettricità. E’ con grande gioia e riconoscenza  che abbiamo accolto la notizia che un gruppo elettrogeno (gratuito) è già in viaggio verso il Burundi. Un Grazie particolare agli amici di Verona che, con un nuovo forno per il pane, ci stanno attrezzando di questo  strumento  tanto indispensabile per il buon funzionamento dell’attività del forno.
Come sempre, con la fine dell’anno scolastico, cerchiamo di reinserire nelle loro famiglie il maggior numero possibile di ragazzi, ma purtroppo ce ne sono sempre di nuovi. La situazione sociale non è migliorata. A Ngozi si parla ancora di 400 ragazzi sulla strada… Come fare!?! Per gli interni c’è un numero chiuso, non possiamo accoglierne più di 40. Per gli esterni, quelli che vengono solo durante la giornata, le porte sono sempre aperte .Purtroppo molti preferiscono la vita ‘libera’ della strada anche se è dura. I nostri Assistenti Sociali  fanno di tutto per aiutarli a capire  che la strada non offre loro soluzioni e il risultato è sovente solo la prigione ed una vita distrutta. Complessivamente ci occupiamo attualmente di 245 ragazzi.  Le adozioni a distanza restano un sostegno molto importante cosi come  il sostegno delle famiglie di accoglienza per gli esterni. Ma come distinguere quello che è più importante! E’ il Centro in quanto tale che é importante e che   dà speranza a tanti ragazzi. Questo va dalle mura, alle borse di studio, ai vestiti , all’alimentazione, ecc, ecc.
Il PAM (Progetto di Alimentazione Mondiale dell’UNU) continua ad aiutarci per l’alimentazione di base  e cosi pure l’UNESCO per la scolarizzazione.
Dall’amministrazione locale possiamo dire di avere la loro stima e la  loro fiducia. Ci facilitano  sotto vari aspetti. Anche questo è importante per poter lavorare tranquillamente.

A Pasqua avremo la gioia di vedere 15 dei nostri ragazzi ricevere il battesimo, dopo 4 anni di catecumenato. Sarà una grande festa!  Per loro in particolare è un vero passaggio alla vita.
C’è stato un tentativo di furto, a Giriteka.  La polizia ora ci sta aiutando facendo circolare la ronda notturna vicino al nostro Centro per assicurarci una certa tranquillità.

In questo periodo la comunità delle suore è composta, oltre alla sottoscritta, da Sr.Augusta, bresciana di Magno di Inizino, da Nadege, una novizia congolese che viene dal Senegal e da Melania, una ragazza murundi che si prepara ad entrare nella nostra Congregazione. Con tutta la comunità, con i vari animatori e collaboratori barundi, oltre che con tutti i ragazzi fella famiglia Giriteka, auguriamo BUONA  PASQUA, tanta pace, serenità e tanta riconoscenza.
Tanti e cari saluti a tutti.

                                                                                                 S. Bruna Chiarini