GIRITEKA: Pasika 2011

lunedì 21 marzo 2011

Pasika 2011

Carissimi amici e benefattori ‘Giriteka’,

Pasqua é un secondo appuntamento annuale che ci permette di riprendere contatto con quanti vivono con noi, in un modo o in un altro, l’avventura di ricupero dei ragazzi di strada. Dico avventura perché è un intervento che comporta tante incognite e tante sfide. Tutto questo dato dalle cause, le più diverse, che provocano questo fenomeno: povertà, disgregazione delle famiglie, problemi di ordine psicologico, esperienza di droga e altro… Chi vede da vicino questa realtà sulla strada, trova straordinario come questi ragazzi, accolti ed accompagnati, possano ricuperarsi ad una vita dignitosa che li rende capaci di rispettare e di essere rispettati. E’ una “Pasqua in atto”, un passaggio che porta alla VITA. Quest’anno, fra i più grandi, saranno 15 a ricevere il battesimo a Pasqua. Vi si sono preparati con 4 anni di catecumenato e finalmente arrivano al traguardo. Oltre al catecumenato in parrocchia sono seguiti qui al Centro per verificare che abbiano capito bene il passo importante che stanno facendo. Sarà una grande festa per Giriteka. Avremo pure la gioia di poterli vestire degnamente e, finalmente di realizzare il loro sogno di poter avere anche le scarpe. Questo grazie a voi tutti.

Per il resto, la vita al Centro continua come sempre secondo quanto è stato ampiamente documentato nella lettera natalizia anche con notizie e fotografie del ragazzo adottato a distanza.

Non essendoci variazioni particolari da segnalare, mi limito agli auguri per la Santa Pasqua assicurando ciascuno della nostra riconoscenza per il vostro sostegno ed il vostro incoraggiamento per quanto facciamo per questi ragazzi, direi più precisamente, per quanto voi ci permettete di realizzare per loro. Anche loro vi sono molto riconoscenti. Basta ascoltare le loro preghiere spontanee la sera dove ringraziano non solo le suore e gli animatori che li accompagnano qui al Centro, ma anche i benefattori ‘lontani’ che offrono loro i mezzi per toglierli dalla strada ed accoglierli al Centro Giriteka.

Carissimi, colgo l’occasione per comunicarvi che rientrerò in Italia per un periodo di riposo. La partenza dal Burundi è prevista per il 13 aprile e, se non ci saranno complicazioni, penso di fermarmi circa 3 mesi. Chi volesse contattarmi, oltre all’indirizzo e-mail, mi può trovare al n° di tel.: 3664802630

Sarò ben contenta di condividere dal vivo quanto stiamo vivendo.

La comunità delle suore al Centro Giriteka è ora composta, oltre che dalla sottoscritta, da Sr.Angiolina De Paoli (Tignale BS), di Sr.Adelia Dall’Era (Sarezzo BS), e di Sr. Christiana Nshimiyimana (Ruandese) che continua i suoi studi qui in Burundi, ma che è presente durante le vacanze e nei tempi liberi.

Mi permetto di ricordare le nuove coordinate BancoPosta che ci permettono una maggior semplificazione e rapidità di informazione.

A questo proposito chiedo pure l’indirizzo e-mail, a chi lo possiede, che ci permette una rapida comunicazione.

Da notare il nuovo indirizzo e-mail per Giriteka (giritekangozi@yahoo.fr) oltre al mio personale.

Stiamo pure abbozzando il sito Giriteka (http://giriteka.blogspot.com) che può servire a quanti desiderano conoscere e restare in contatto con la vita del Centro. E’ già operativo anche se verrà perfezionato man mano ne avremo i mezzi.

A ciascuno, da parte della comunità delle suore, dei collaboratori e di tutti i ragazzi, di nuovo auguri, tanta riconoscenza e, da parte mia un cordiale arrivederci a presto, in Italia.

1 commento:

Progetto Missionarie Maristemarzo 31, 2011
Complimenti per il lavoro che fate e per questo blog realizzato... se non fossi già impegnata non esiterei a far parte della vostra Congregazione così impegnata nel lavoro con i più poveri.
Grazia Anna
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Gestione del Centro

E' un'opera diocesana affidata alle Suore Missionarie della Società di Maria (Mariste). Un Istituto internazionale esclusivamente missionario che opera in 32 paesi del mondo. E' presente nella diocesi di Ngozi dal 1965. Nel 2003, rispondendo all'appello del Vescovo di Ngozi ha esteso la sua azione alla città di Ngozi, dando così vita al progetto “Giriteka”, che si impegna a recuperare i ragazzi di strada a una vita sociale normale. È un progetto che vuole essere una presenza profetica secondo la dottrina sociale della Chiesa, in risposta ai bisogni della realtà sociale del Burundi di oggi.

Presentazione del progetto

“Giriteka” è un progetto strutturato per rispondere ai bisogni emergenti nella città di Ngozi che sta conoscendo un rapido sviluppo urbano con tutti i problemi che ne seguono. Nelle città dei paesi in via di sviluppo si fa infatti sempre più netta la separazione fra i ricchi, che vivono in case belle e moderne e i poveri, che vivono ai margini della società, in case (se così si possono definire) formate da lamiera e cartone. Un’altra conseguenza di questa difficile realtà è la situazione dei ragazzi di strada che diventa sempre più drammatica per il crescente numero di chi cerca rifugio sulla strada avendo per casa un marciapiede e per coperta dei pezzi di cartone (da notare che, a 1700 metri di altitudine, di notte, fa freddo anche in Burundi).

Metodo di lavoro

Prendere contatto con i ragazzi là dove si trovano (sulla strada, al mercato, ecc.) per invitarli successivamente a visitare il Centro Giriteka per poterli ascoltare, conoscere e studiare la loro situazione. A chi desidera lasciare la strada, proporre di restare al Centro come tappa provvisoria in vista di un reinserimento nella vita sociale normale. A seconda che risiedano o meno nel Centro, si dividono i ragazzi in due gruppi: gli interni, che vivono all’interno del Centro e gli esterni che, terminate le attività diurne, rientrano alle rispettive dimore. Gli aiuti si differenziano leggermente: Per gli interni: prenderli in carico da tutti i punti di vista: educativo, alimentare, scolastico, sportivo/sociale, professionale (avviamento ai vari lavori d’artigianato), studio della situazione di ciascuno in vista di un reinserimento (nella propria famiglia o in una famiglia di accoglienza o altro) e difesa dei loro diritti nei confronti della famiglia o della società. Per gli esterni: mantenere con loro una possibilità di contatto attraverso l’ascolto, essere per loro un punto di riferimento secondo le loro esigenze e la loro richiesta, difendere i loro diritti (se necessario), garantire l’assistenza scolastica per chi lo desidera, proporre attività fisica come mezzo di vita sociale e, in generale, essere per loro una proposta alternativa alla vita della strada e questo attraverso l’amicizia, l’accoglienza, il rispetto e la formazione umana e professionale.

Settore d’intervento

I ragazzi di strada della città di Ngozi, provenienti dai vari comuni limitrofi e, talvolta da altre regioni del nord del Burundi, sono ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni orfani o particolari casi sociali che richiedono un sostegno. La società si trova infatti a dover assorbire tutti questi “figli delle guerre” che hanno devastato il Paese negli anni passati. Lo scopo è quello di aiutare questi bambini, abbandonati a loro stessi, salvaguardando la loro dignità in quanto persone umane, camminando con loro come testimoni di solidarietà umana e cristiana. Dalla strada, recuperarli a una vita normale aiutandoli a reinserirsi nella società, a riconoscersi nella loro dignità come persone che si rispettano e rispettano gli altri. Aiutarli a diventare autosufficienti secondo le loro capacità tenendo presente la realtà sociale ed economica nella quale si troveranno a vivere. Per fare questo si tiene conto di alcuni principi da conciliare tra loro: assistenza, promozione umana e giustizia, cercando di aiutare questi ragazzi da un punto di vista economico, sociale, psicologico e morale.